Dopo l’aggressione di un compagna avvenuta sabato sera ci muove tanta rabbia e amore e non possiamo aspettare il 10 luglio per scendere in strada.
L’aggressione di via Maqueda a Palermo (ma poteva essere ovunque!) di sabato sera ha colpito una frocia, una luce di meraviglia e un pozzo di pensieri magici, una persona capace di scoperchiare il marcio di questo sistema senza compromessi e senza rimpianti, con un’allegria smagliante.
Lo attendono 25 giorni per rimettersi in sesto con il naso rotto e i lividi su tutto il volto: questo il prezzo per essere una frocia non conforme.
In questi giorni si svolgono azioni di solidarietà in tutto il paese, per dire basta alla violenza omolesbobitransfobica adesso e ovunque.
Noi lo sappiamo bene che il vestirsi di rosa di Appendino e compagnia brutta non è altro che facciata, dimentica e nociva, infatti, tutto il resto dell’anno rispetto alle rivendicazioni di noi mostruose e intransigenti.
Free(k)Pride rimanda al mittente l’espressione finta e vergognosa di solidarietà da parte di stampa e politic-doppiogiochist, non ce ne facciamo niente.
Ma la solidarietà non si arresta!
Venerdì 4 giugno, ore 16.30 ci troviamo indecorosә e fierә ai giardini (ir)reali lato Fenix (corso S. Maurizio angolo via Rossini) per sbattere in faccia allә omolesbobitransfobicә la nostra esistenza. Porta tutta la tua rabbia, indecorosità, brillantini e fischietti, pentole e tamburi! Per dire basta a tutte le aggressioni machiste e fasciste, squadriste e omolesbobitransfobiche. Ci troviamo insieme ai giardini per prepararci, se lo ritieni opportuno puoi cambiarti lì insieme a noi.
Per maggiori info su come nascono le slut walk: https://it.m.wikipedia.org/wiki/SlutWalk
A seguire ci riuniamo in assemblea pubblica per costruire il Free(K) Pride del 10 luglio, sempre ai giardini (ir)reali lato Fenix.